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.La bioetica è una disciplina che si occupa delle questioni morali collegate alla ricerca biologica e alla medicina.
Nella bioetica sono coinvolte varie discipline come filosofia, medicina, biologia, genetica, epigenetica, embriologia, diritto, così come le problematiche collegate alle varie visioni morali religiose ed all'esercizio del potere politico sul corpo dei cittadini (biopolitica).
Coloro che trattano del tema della bioetica sono quindi specialisti in varie discipline, come filosofi, giuristi, sociologi che vengono chiamati con il termine di "bioeticisti", o più comunemente "bioetici".
Bioetica e cattolicesimo
Nei paesi di tradizione cattolica è rilevante il ruolo ricoperto dalla bioetica cattolica. La bioetica cattolica ufficiale - cioè quella contenuta nei documenti del magistero della Chiesa, nelle opere degli autori che risultano in sintonia dottrinale con essi e nella comunità scientifica che ad essa fa riferimento - si muove all'interno del paradigma della sacralità e indisponibilità della vita, sostenendo che la persona umana, come non è la creatrice della vita, così non ne è la proprietaria. All'idea della sacralità e indisponibilità della vita si connettono la proibizione dell'aborto, l'illiceità del suicidio 'consapevole' ed il rifiuto dell'eutanasia. La bioetica cattolica sostiene che ciascun essere umano ha il diritto alla vita, intendendosi, con questa definizione, l'uomo dal momento del suo concepimento a quello della sua morte naturale.
Bioetica laica
Alle interpretazioni bioetiche religiose si aggiunge quella laica. Un documento chiarificatore del significato di bioetica laica è quello pubblicato nel 1996 a firma di Flamigni, Massarenti, Mori, e Petroni, denominato "Manifesto di bioetica laica". Una citazione può sintetizzare il paradigma ispiratore del documento: Noi laici non osteggiamo la dimensione religiosa. La apprezziamo per quanto possa contribuire alla formazione di una coscienza etica diffusa. Quando sono in gioco scelte difficili, come quelle della bioetica, il problema per il laico non è quello di imporre una visione 'superiore', ma di garantire che gli individui possano decidere per proprio conto ponderando i valori talvolta tra loro confliggenti che quelle scelte coinvolgono, evitando di mettere a repentaglio le loro credenze e i loro valori. Sul tema si sono espressi anche altri studiosi, come ad esempio Giovanni Fornero, che in un suo lavoro cita William Frankena quando scrive: È dubbio che qualcuno abbia mai realmente creduto che “il semplice vivere” sia un bene degno di essere perseguito, nel senso di ritenere che la vita è un bene in sé, a prescindere da come è connotata.
Il documento si conclude con l'affermazione che: La visione laica si differenzia dalla parte preponderante delle visioni religiose in quanto non vuole imporsi a coloro che aderiscono a valori e visioni diverse. Là dove il contrasto è inevitabile, essa cerca di non trasformarlo in conflitto, cerca l'accordo 'locale', evitando le generalizzazioni. Ma l'accettazione del pluralismo non si identifica con il relativismo, come troppo spesso sostengono i critici. La libertà della ricerca, l'autonomia delle persone, l'equità, sono per i laici dei valori irrinunciabili. E sono valori sufficientemente forti da costituire la base di regole di comportamento che sono insieme giusti ed efficaci.
Per molti laici, pur nell'eterogeneità e pluralità di questa categoria di pensiero, si parla di embrione (frutto della fecondazione) solo dopo un certo numero di divisioni cellulari successive alla formazione dello zigote o dal momento del suo impianto nella mucosa uterina (in altre parole non prima del 14º giorno circa) e si parla altresì di piena dignità umana e di acquisto della capacità giuridica solo dal momento della nascita o comunque non prima del termine entro il quale è consentita l'interruzione volontaria della gravidanza.
Piccolo BackGround, ma ciò che più ci importa è questo xD:
Cosa studia la bioetica?
La Bioetica si occupa di diverse problematiche. Tra le più importanti ricordiamo:
* Fecondazione assistita;
* Embrione umano;
* Aborto;
* Questioni bioetiche relative all'inizio della vita umana;
* Trapianti d'organi;
* Eugenetica;
* Sperimentazione clinica;
* Questioni relative alla conservazione della vita umana;
* Dibattito etico sul progetto genoma umana;
* Bioetecnologie;
* Ingegneria genetica;
* Clonazione;
* Questioni relative alla manipolazione genetica;
* Eutanasia;
* Accanimento terapeutico;
* Cure palliative;
* Questioni di Bioetica relativa alla fine della vita umana.
beh i casi che più fanno discutere sn l'eutanasia e l'aborto, quindi io direi di discutere su questi due argomenti;
-Allora x quanto riguarda l'eutanasia, iopenso che una persona debba decidere se morire o meno (mentalità laica), ma è anke vero che bisogna rispettare la vita. Inoltre io vorrei che il malato in questione (mettendomi nei panni dei parenti) debba vivere, poichè (almeno io) nn voglio separarmi da una persona a cui voglio bene. Però, essendo io in prima persona il malato in questione, beh io sceglierei di morire, piuttosto, che vivere mangiando e guardando il vuoto.
-Mentre x quanto riguarda l'aborto sn a sfavore, anke se una persona è incinta a 13 anni, nn dv abortire! Stiamo aprlando di una vita umana, di una persona,e se questo "bambino-persona" era destinato a salvare il mondo, era destinato a diventare chissà chi???
e voi???
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ely carta; .
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allora.. angy come ti ho detto su msn sull'eutanasia la penso come te!! perchè io preferirei morire invece che essere un vegetale... anche perchè per me essere un vegetale non è vivere... stai attaccato ad un tubo 24 ore su 24.. e mangi e fai tutto attraverso quello.. però è anche vero che se un mio parente fosse ridotto così io non sarei d'accordissimo nel farlo morire.. anche se soffirebbe di meno..
riguardo all'aborto.. io sono di sicuro a sfavore... anche se come hai detto tu angy una ragazza rimane incinta a 13 anni.. se non volevi un bambino tu e il tuo ragazzo stavate più attenti U_U anche perchè si parla di vite umane.. quindi.. lo avete fatto andando incontro a tutti i rischi?? bene.. ora ve lo tenete il bambino U_U. -
sunshine´ .
User deleted
bhe nella società di oggi temi come questi sono veramente importanti..io la penso come voii..per quanto riguarda l eutanasia è un atto che ritengo da una parte giusto in tutte quelle situazioni dove la malattia apporta troppa sofferenza...in queste situazioni è come un gesto d amore verso quelle persone che non hanno appunto possibilità di guarire poiche soffrono molto. ma dall altra no..va contro quella che è l etica..il pensiero della chiesa..ma io sopratutto non avrei non avrei mai il coraggio di pensare verso un mio familiare o amico la scelta di staccare una spina..
per quanto riguarda l aborto ovviamente anche io sono a sfavore..si spezza una vitaa..che è il dono piu grande che ci è donato .. è impensabile compiere un atto del genere..anche se ci sono situazioni difficili..come se sei giovane ad es..quindi assolutamente sfavorevole!
ps angy sorry x il poema ahah xD ma io mi devo far riconoscere u.ù xD. -
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Allora, ammeto di non aver letto tutto, perchè io non ce la faccio dopo aver atto antologia e latino!
Però ho letto i commenti di ely,cla e angy!
Essere vegetale? Orrendo. Se io fossi un vegetale, facciamo corna per TUTTI, sarebbe un inferno. Forse nemmeno capisco il mio stato però comunque non ti godi i piaceri della vita, forse non capisci nemmeno quando piove o quando c'è il sole.. e questo è brutto!
IO mi ucciderei! Però c'è sempre il fatto dei parenti!
Voi avreste il coraggio di uccidere un parente (figlio, genitore,cugino -sempre facciamo corna-).. perchè staccando la spina, levandogli i viveri parlate sempre di Uccidere una persona!
Per quanto riguarda l'aborto.. sono senza parole!
Secondo le donne che abortiscono perchè esiste l'adozione? C'è anche questa opportunità! Cosi almeno una coppia felice e che è pronta a dare anima e corpo a un bimbo, può conoscere l'esperienza dell'essere un genitore.
L'aborto è la voce di un bambino che dice <<mamma ti avrei voluto bene!>>
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Anche io non ho letto tutto XD comunque riguardo questi argomenti credo siamo tutti dello stesso parere. Per quanto riguarda l'eutanasia da una parte posso essere favorevole, pensando a quella persona che stesa li su un letto e attaccata ad un tubo per me sta solo soffrendo però è molto difficile per un parente prendere la decisione di staccare la spina e mettere fine ad una vita.....Per quanto riguarda l'aborto, come ha detto Ely se una ragazza di 13 anni rimane incinta lei e il suo ragazzo potevano prendere delle precauzioni e comme sono stati intelligenti nel farlo ora dovranno essere maturi nel tenerlo e nel farlo crescere. Poi queste ragazze o donne che abortiscono non pensano a tutte quelle donne che per vari motivi non possono avere un bambino e farebbero di tutto pur di averne uno? . -
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Allora...
- per quanto riguarda l'eutanasia non sono d'accordo ovvero...io sono del motto "Finkè c'è vita c'è speranza"
comq è una questione molto delicata e secondo me bisogna trovarsi nella situazione (speriamo MAI!) per decidere come comportarsi...
- per quanto riguarda l'aborto non sono per nulla d'accordo..la vita esiste fin da quando viene concepita...certo se una ragazza di 13 anni rimane incinta e non se la sente di tenerlo..basta che partrisce e lo affida a qualcun'altro, ma non ammazzarlo mediante l'aborto....
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